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    Categories: Attualità

Cosa fanno gli italiani quando si connettono a internet?

La grande rete telematica è diventata una presenza assidua, costante, nella vita dei cittadini italiani, che hanno compreso appieno la sua importanza, seppur in ritardo rispetto ad altre popolazioni del Vecchio Continente. Otto italiani su dieci accedono quotidianamente a internet, riuscendo a compiere svariate attività che consentono agli stessi di vivere una migliore quotidianità.

Nel prosieguo dell’articolo, quindi, andremo ad analizzare quali sono le abitudini degli italiani quando si connettono al web, attività che, in base ad alcune statistiche, assorbe mediamente dalle 4 alle 6 ore giornaliere. Un tempo solo apparentemente lungo, considerato che alcune persone utilizzano internet anche per svolgere la propria attività professionale.

Applicazioni di messaggistica istantanea

Al primo posto, e diversamente non poteva essere, troviamo le applicazioni di messaggistica istantanea, utilizzate prevalentemente per motivi personali ma anche, in taluni casi, per svolgere la propria professione. Grazie a queste applicazioni è possibile mantenere “attivi” i rapporti con le persone che la vita, ahinoi, ci ha portato lontano dal punto di vista geografico.

L’età anagrafica delle persone che utilizzano più frequentemente le più note applicazioni di messaggistica istantanea, è assai diversificata. Se in un primo momento, infatti, era perlopiù destinata a un pubblico giovane, col passare del tempo anche le persone più in là con gli anni hanno deciso di utilizzarle per non perdere contatto con i propri affetti più cari.

Basti pensare, ad esempio, ai nonni italiani, che, magari avvalendosi del supporto iniziale per scaricare l’applicazione, riescono a effettuare o ricevere videochiamate dai propri nipoti, riuscendo a rinsaldare ulteriormente il rapporto con gli stessi. Certo, vedersi dal vivo fa tutto un altro effetto. Ma la possibilità di poter dialogare in serenità anche a distanza, rende il rapporto “vivo” quotidianamente.

Social network

Gli italiani sono famosi nel mondo per il loro carattere gioviale e socievole, che, non di rado, rende ancor più gradevole la vacanza dei tanti turisti stranieri che visitano il nostro paese. Non stupisce affatto, di conseguenza, che gli italiani siano diventati i più grandi utilizzatori di social network a livello europeo, testimoniato anche dal successo di alcuni influencer nostrani in tutto il mondo.

La voglia di condividere il proprio stato d’animo, di restare in contatto anche con persone con le quali si è effettuato un comune percorso di studi o professionale, ha agevolato il successo dei social network, che sono diventati uno strumento di utilizzo quotidiano per almeno il 65% degli italiani, mentre si stima che quasi l’85% abbia aperto almeno un profilo social nel corso della propria vita.

Certo, alcuni di questi profili sono “anonimi”, ovvero non portano il reale nome e cognome. Ma il desiderio di poter rendere partecipi le proprie amicizie tramite la pubblicazione di una foto o di uno stato, è insito nel DNA della maggior parte degli italiani e va di pari passo col desiderio di ampliare le proprie amicizie.

Siti d’incontro

L’aspirazione di ampliare il proprio raggio di conoscenze, non di rado, fa il paio con la necessità di migliorare la propria vita intima o sentimentale, ben presente in un popolo, come quello nostrano, che fa del romanticismo e della passionalità un tratto fondante del proprio DNA. Non desta stupore, quindi, il grande successo dei siti d’incontro, che consentono di mettersi in contatto con un’altra persona per allacciare una relazione duratura o, perché no, vivere qualche piacevole momento piccante.

Chi vive all’ombra della Mole Antonelliana, ad esempio, può incontrare queste bellissime escort Torino e trascorrere qualche momento d’evasione dalla stancante routine quotidiana, che spesso incide negativamente sul benessere psico-fisico. Si stima che oltre il 75% degli italiani, alcuni dei quali spinti solo da mera curiosità, abbia consultato un sito d’incontro. E molti di questi, poi, hanno conosciuto la persona dal vivo, vivendo un’esperienza positiva.

Andrea Minolli:
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