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Inglese su Skype: come impararlo facilmente

La lingua inglese è sempre più presente in ogni ambito della vita moderna. Quante volte capita di voler guardare un film o una serie TV recitati in inglese e non ancora disponibili doppiati, in Italia? Quanti libri non sono mai stati tradotti nella nostra lingua e si possono consultare solo in inglese?

Non solo: nel settore digitale, ormai onnipresente nella quotidianità di chiunque, sono sempre più numerosi i contenuti e i software presenti sul mercato in lingua inglese e non tutti hanno a disposizione delle accurate traduzioni in Italiano.

Senza parlare del settore lavorativo, all’interno del quale diventa ormai un requisito sempre più essenziale per comunicare con colleghi presenti in altri paesi, anche da remoto. La globalizzazione ha infatti spinto le persone a comunicare sempre di più non solo all’interno della propria ristretta cerchia di conoscenze, ma anche con un pubblico sempre più internazionale.

In questi contesti, la lingua più utilizzata è senza dubbio l’inglese, in quanto è una delle più diffuse e convenzionalmente scelte come mezzo di interazione tra persone che parlano lingue differenti.

Ma quali sono le migliori strategie per imparare l’inglese? Oltre alle classiche scuole fisiche sparse più o meno in tutte le città d’Italia, oggi ci sono anche numerose piattaforme online come https://www.speakingathome.it, che offrono servizi online di qualità, spesso a costi più vantaggiosi rispetto agli istituti tradizionali.

Imparare l’inglese online: come funziona?

Oggi non è più necessario perdere tempo in coda nel traffico, magari dopo il lavoro, per seguire una lezione di inglese presso una scuola specializzata. Come evitarlo? Semplicemente sfruttando una delle numerose piattaforme online che offrono corsi tenuti da insegnanti madrelingua qualificati e frequentando le lezioni dal comfort della propria abitazione

Come funzionano questi servizi? Una volta registrati, si può modulare a piacere la propria frequenza, acquistando lezioni singole o pacchetti di lezioni: ovviamente maggiore è il numero di lezioni acquistate, minore di conseguenza sarà il prezzo totale.

Ogni piattaforma propone in tal senso diverse soluzioni, ma un punto in comune tra tutte è invece l’offerta di insegnanti con una solida esperienza nell’insegnamento della lingua inglese. Ogni insegnante dispone di una scheda personale nella quale viene raccontata la sua esperienza e dove si raccolgono i feedback rilasciati dagli allievi che hanno precedentemente frequentato la piattaforma.

Una volta selezionato l’insegnante più adatto alle proprie esigenze, l’utente può utilizzare un pratico calendario che riporta le disponibilità dell’insegnante per fissare data e ora per la lezione. A quel punto non resta che aspettare l’appuntamento, accertandosi di avere a disposizione tutto il necessario.

Cosa serve per seguire le lezioni online?

Fondamentale è ovviamente un computer con una buona connessione a internet, ma possono essere sufficienti anche uno smartphone o un tablet. Può essere comodo dotarsi anche di cuffie e microfono, per evitare rumori esterni e concentrarsi meglio, ma non sono strettamente necessari.

Alcune piattaforme hanno un sistema integrato per comunicare in video con l’insegnante ma molto spesso vengono utilizzati semplici servizi di messaggistica come Skype. Questo software ha il vantaggio di permettere non solo una comunicazione video e testuale ma anche lo scambio di file e altro materiale utile per lo studio.

Imparare l’inglese grazie a Skype e alle scuole di inglese online come Speaking At Home è senza ombra di dubbio un’opportunità da cogliere al volo. Un metodo innovativo per apprendere una nuova lingua, personalizzando il proprio programma di studio e organizzando a proprio piacimento le lezioni, senza inoltre perdere tempo negli spostamenti da e verso la scuola

Molte piattaforme offrono oltretutto una lezione di prova, consentendo di testare il servizio prima di acquistare un numero più consistente di lezioni da remoto. Gli studenti da tutto il mondo apprezzano sempre di più questa modalità di insegnamento e gli utenti delle diverse piattaforme crescono infatti giorno dopo giorno.

Autore dell'articolo: Andrea Minolli