Nella conferenza stampa del “Comitato nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica” di Ferragosto, il Ministro dell’Interno Marco Minniti, analizza gli sbarchi avvenuti nella nostra penisola e il “modus operandi” per la gestione della situazione.
Nel complesso, spiega Minniti, la sitazione dell’ordine pubblico è tranquilla; l’Italia si è scoperta come un Paese accogliente, con buoni livelli di sicurezza.
Nei primi sette mesi in Italia ci sono state ben 67 espulsioni e, dal 1 Gennaio 2015, le espulsioni sono state 199, dettate dall’ottima collaborazione con il Comitato antiterrorismo che, spiega Minniti, unisce le forze di Polizia e dell’intelligence nazionale; lo scambio di informazioni in tempo reale è essenziale per arrivare a questi risultati; questo metodo è presente solo in Italia, altri Paesi non hanno questi strumenti di prevenzione.
Per quanto riguarda gli sbarchi, Minniti afferma che se i flussi migratori non venissero governati, sarebbe una minaccia per la Democrazia. Il terrorismo, legato agli sbarchi sulle nostre coste, rimane comunque una realtà, ma non c’è minaccia concreta ed imminente.
I dati sulla sicurezza del nostro Paese sono evidenti, continua Minniti, nei primi sette mesi dell’anno gli omicidi sono diminuiti del 15 per cento e i delitti del 12 per cento, quelli riconducibili alla criminalità organizzata del 41 per cento.
Il Ministro dell’Interno conclude la sua conferenza dichiarando di continuare su questa strada, consci del fatto che si sta percorrendo la giusta via per la regolarizzazione della situazione.