Si sente spesso parlare di tornei del Grande Slam nel tennis. Per molti si tratta dell’indicatore più oggettivo per stabilire la grandezza di un giocatore, senza dubbio si tratta di avvenimenti di richiamo mondiale e che riescono a regalare settimane indimenticabili agli appassionati di questo sport.
I tornei del Grande Slam sono 4: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open. Si svolgono in periodi e superfici diverse, anche se è palese che nel corso degli anni si stia assistendo ad una “standardizzazione” dei campi da gioco. Sono i tornei che regalano il maggior numero di punti: il vincitore ad esempio, riceve 2.000 punti per il suo ranking ATP, mentre vincere uno dei nove Masters 1000, che per importanza vengono subito dopo, significa aggiungere 1.000 punti al proprio bottino. Non solo: sono gli eventi dotati dei montepremi più alti, sono gli unici tornei che si disputano su due settimane intere, che hanno un tabellone principale da 128 giocatori e in cui le partite si disputano ancora al meglio dei 5 set. Insomma, le differenze rispetto al resto del calendario sono tante ed è per questo motivo che chi vuole essere consegnato all’immortalità tennistica deve portare a casa almeno uno Slam in carriera. Ad oggi Roger Federer guida la classifica dei tennisti più vincenti negli Slam (20), seguito a ruota da Nadal (19) e Djokovic (17).
Australian Open
Storicamente è il meno “nobile” dei quattro ma oggi è considerato unanimemente come il miglior torneo del pianeta, per organizzazione, impianti e tanto altro. Fino al 1983 si disputavano sull’erba di Kooyong, prima del trasferimento a Melbourne Park nel 1983. Durante tutti i primi 15 anni dell’era Open, gli Australian Open sono stati puntualmente snobbati dai più forti tennisti del circuito, soprattutto a causa di una collocazione pessima nel calendario (tra Natale e Capodanno) che diveniva ancora più pesante vista la lunga trasferta.
Con lo spostamento a Melbourne Park, il passaggio al Rebound Ace e l’ammodernamento degli impianti, gli Australian Open sono letteralmente rinati. Oggi il torneo si disputa generalmente durante la seconda metà di gennaio e viene preceduto da un paio di settimane di tornei di preparazione in Australia. L’edizione 2020 è stata vinta da Novak Djokovic, in 5 set su Thiem: il serbo è anche il tennista che ha vinto più volte di tutti a Melbourne Park, 8 i suoi successi. Seguono Roy Emerson e Roger Federer con 6 successi. Tra i tennisti dell’era moderna spiccano anche le 4 vittorie di Andre Agassi e le 3 di Mats Wilander.
Roland Garros
Sul rosso di Parigi si chiude di fatto la stagione della terra battuta, caratterizzata dai tornei 1000 di Montecarlo, Madrid e Roma. Il Roland Garros, o se si preferisce Open di Francia, si disputa solitamente a cavallo tra maggio e giugno ed è storicamente il torneo preferito dai “terraioli”. Lo dimostrano le 12 vittorie (numero impressionante) di Rafa Nadal che a Parigi ha perso soltanto in due occasioni: spiccano anche i tre trionfi di Kuerten, Lendl e Wilander, così come i 6 successi di Bjorn Borg. Gli altri due dominatori dell’era moderna, Djokovic e Federer, sono riusciti solo una volta a conquistare il torneo. L’edizione 2020 è stata rinviata tra settembre e ottobre a causa del coronavirus, quella del 2019 ha registrato la vittoria di Nadal su Thiem, in 4 set.
Wimbledon
L’erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club fa da sfondo al torneo di tennis più antico. A Wimbledon, quartiere di Londra, conta la tradizione (fino a qualche anno fa vigeva l’obbligo di scendere in campo vestiti solo di bianco) e i rituali (sulle tribune del centrale spesso siedono anche i reali d’Inghilterra). Nonostante l’erba, nel corso degli anni, sia stata notevolmente “rallentata”, Wimbledon resta il torneo preferito dagli “esteti” del tennis. Si gioca tra giugno e luglio ed è considerato il “giardino” di casa Federer (lo svizzero ha vinto 8 edizioni, 7 i trionfi di Sampras, 5 quelli di Djokovic e Borg), tra le donne spiccano le 9 vittorie di Martina Navratilova e le 7 della Graf e di Serena Williams. L’edizione 2020 è stata cancellata causa Covid-19.
US Open
Chi legge una qualsiasi guida alle scommesse online sul tennis sa che gli US Open sono oggi lo Slam che può riservare più sorprese: il torneo di New York, con sede a Flushing Meadows, si gioca sul cemento e finisce a settembre inoltrato. Insomma, alle spalle ci sono già i 2/3 della stagione tennistica e spesso i big vi arrivano acciaccati o comunque non al top della forma. Oggi è il torneo che vanta il montepremi più alto e negli anni ’90 è stato segnato dalla rivalità a stelle e strisce tra Sampras e Agassi. “Pistol Pete”, con Federer e Connors, è il tennista che ha vinto a New York più volte (5). Da ricordare anche i 4 trionfi di Nadal e i 3 di Djokovic. Nel 2020 è arrivata la vittoria di Thiem, in finale su Zverev, primo Slam nella carriera dell’austriaco.
