La spazzola è uno degli strumenti più importanti per la cura dei cavalli, dal momento che è fondamentale per mantenere sempre pulito il mantello dell’equino. La striglia viene impiegata in una prima fase per scrostare e togliere tutto lo sporco che si è ammassato sul mantello del cavallo e, in seguito, c’è la possibilità di usare la brusca. Sul mercato ci sono numerose tipologie di spazzole per cavalli, che cambiano sia in base alla forma che in relazione al materiale.
I tre materiali maggiormente usati e diffusi
Ci sono spazzole in ferro, spazzole in plastica e spazzole in gomma. Nel primo caso si tratta di un modello che è molto utile quando il mantello del cavallo è decisamente sporco, come ad esempio accade con quegli equini che tendono a stazionare molto al paddock, specialmente nel corso della stagione invernale, ma anche con dei cavalli che hanno un pelo che è spesso decisamente folto.
Le striglie in ferro rappresentano un’ottima soluzione da usare anche durante il periodo di muta. Visto che il ferro è un materiale particolarmente duro per sua natura, la cosa migliore da fare è quella di evitare l’uso di questo tipo di striglie per i cavalli che hanno un alto livello di sensibilità, così come per tutti quei cavalli che presentano un mantello molto più fino oppure che sono tosati, così come è meglio evitare di usare le spazzole in ferro come spazzole da doccia.
Le spazzole in gomma si caratterizzano per essere utilizzate, nella maggior parte dei casi, come delle vere e proprie striglie da doccia, dal momento che la gomma presenta davvero un livello particolarmente elevato di morbidezza e si può piegare senza alcun tipo di problema, visto che il fatto di piegarsi consente di seguire tutte le curve della struttura dell’amico equino.
Le spazzole ondulate e quelle seghettate
Un altro fattore che può incidere, a parte il materiale, è sicuramente la dentatura della striglia. Le striglie seghettate hanno come funzione principale quella di permettere l’eliminazione di una mole impressionante di pelo, ma anche di sporcizia. Questa è la ragione per cui si adattano alla perfezione alle esigenze di pulizia di tutti quei cavalli che hanno un pelo particolarmente fitto, che non sono tosati e che hanno un pellicciotto decisamente folto.
Le striglie che hanno una dentatura seghettata, tra le altre cose, rappresentano una soluzione perfetta per rendere decisamente più semplice l’attività di pulizia nel corso della muta del cavallo, ma anche per andare a rimuovere il fango secco, compreso quello che tende a unirsi con il pelo.
Le striglie ondulate si caratterizzano per essere realizzate, nella maggior parte dei casi, in metallo e si possono considerare una soluzione estremamente efficace per la pulizia di mantelli di cavalli che sono notevolmente sporchi e che presentano un pelo particolarmente lungo e fitto.
Rispetto ai modelli seghettati, però, non sono molto efficaci quando c’è da togliere il fango secco che si è solidificato e unito con il pelo. La striglia ondulata, infatti, può essere usata con dei risultati interessanti anche sul pelo estivo oppure fino, dal momento che non ha delle punte come le spazzole seghettate e non riesce ad essere particolarmente incisiva, ma è sempre piuttosto morbida nella sua azione.
Infine, tutte quelle striglie che hanno una dentatura particolarmente spessa si caratterizzano per essere un’ottima soluzione da sfruttare nella pulizia di tutti i giorni e di ogni stagione del mantello. Non solo, visto che danno ottimi risultati anche quando c’è da togliere il fango secco, così come nel corso della muta quando la pulizia è un’attività che deve essere portata a termine con una cadenza quotidiana.