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Sintomi e cure per l’alluce valgo

Una delle patologie del piede che più spaventa e sfortunatamente più comune conosciuta dall’uomo, risulta essere quella dell’Alluce Valgo.

Cos’è l’alluce valgo.

Questa patologia è caratterizzata da una vera e propria deriva dell’alluce appunto, vero le altre dita del piede, provocando così una deviazione consequenziale delle stesse e disturbi molto seri che necessitano un trattamento adeguato. Le cause che rendono possibile la comparsa di questo disturbo, risultano essere semplicemente genetiche o causali. È molto difficile infatti cercare anche di prevedere e prevenire questa patologia, in quanto si svilupperà lentamente negli anni con uno spostamento progressivo dell’alluce, che spesso viene notato troppo tardi. Per quanto riguarda invece le cause, queste posso essere delle malattie spesso degenerative, che provocheranno la comparsa di questo fastidioso disturbo.
I vari modi che abbiamo per accorgerci e verificare di essere affetti da questa patologia, risultano essere numerosi. In primis, abbiamo il semplice aspetto visivo. Infatti quando la patologia sarà ben sviluppata, ci risulterà abbastanza facile riconoscere un’importante deviazione del nostro alluce e delle altre dita.

A causa di questo spostamento innaturale inoltre, vi sarà molto probabilmente la formazione di fastidiosi e dolorosi calli, che renderanno molto più difficile la normale attività del piede. Tutto ciò provocherà poi di certo del dolore che sarà all’ordine del giorno, soprattutto nella zona riguardante la base dell’alluce e delle altre dita, che svilupperanno una forma di irritazione e gonfiore a causa dell’innaturale posizionamento delle articolazioni.
Tutte queste problematiche provocheranno poi disturbi aggiunti, come la difficoltà nel trovare una calzatura adatta che possa proteggere il vostro piede, oltre che un considerevole danno psicologico nel vedere la deriva delle nostre dita, che ci darà non pochi problemi.

Cura e Trattamento dell’alluce valgo.

Se si avvertono questi sintomi bisognerà immediatamente rivolgersi al proprio medico, che ci indirizzerà da un ortopedico, dal quale possiamo però recarci anche in piena autonomia. Una volta constatata la gravità della propria situazione, si potrà agire di conseguenza, attraverso un trattamento proprio, caratterizzato da piccole sedute di riabilitazione, assunzione di farmaci per l’irritazione ed il gonfiore, e soprattutto la sospensione di qualsiasi attività sportiva o no che necessiti lo sforzo del piede interessato dalla patologia, nel caso in cui la situazione risulti essere non troppo grave ed ancora curabile con i metodi più convenzionali.

Se però lo sviluppo della patologia risulta incontrollato e ormai in fase avanzata, attraverso l’assistenza del proprio medico, si procederà infatti per un trattamento chirurgico. Non c’è però bisogno di spaventarsi. Infatti, col progresso della scienza e della medicina, interventi di questo tipo sono diventati più sicuri, con una percentuale di successo altissima. Si può procedere fondamentale per due direzioni.

La prima è il classico intervento diretto nel quale ci sarà un forzato riassestamento delle articolazioni stesse, che saranno maggiormente interessate nell’intervento. Se però per un motivo o per un altro si deciderà di scartare l’opzione del trattamento chirurgico, è possibile comunque operare attraverso una tecnica di riassestamento graduale. Stiamo parlando della Tecnica Percutanea, attraverso la quale sarà possibile tramite il tempo, far ripristinare alle dita e alle articolazioni la loro posizione originale. Con una metodologia che ricorda molto la classica macchinetta per i denti, sarà quindi possibile senza intervento riassestare il proprio piede, potendo così guarire da questa patologia e tornare a svolgere le proprie attività in tutta tranquillità e normalità.

C’è quindi da dire che questa è una patologia che di certo spaventa molte persone e provoca in loro paura e timore nei confronti di un riscontro positivo nel possedere la suddetta patologia. Ma nonostante ciò, col tempo l’Alluce Valgo è stato contrastato coi progressi in ambito medico e del trattamento, che potranno far ritrovare il sorriso e innumerevoli pazienti. Unica pecca l’impossibilità di praticare attività sportive o procedure mirate allo sforzo del piede interessato che potrebbero peggiorare la situazione, ma grazie ad un periodo di riabilitazione non troppo lungo, è possibile anche aggirare questo problema in un tempo abbastanza ridotto, così da non avere più problemi nella vita di tutti i giorni.
Spero dunque che questa guida vi abbia aiutato a schiarire i vostri dubbi e incertezze nelle cause e il trattamento di questa fastidiosa patologia, ulteriori informazioni potete trovarle sul sito allucevalgo.net.

Andrea Minolli:
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